Celebrazioni Pasquali con il Vescovo

Venerdì 29 marzo

ore 15.00 – Liturgia “in passione Domini” – Cattedrale – Ventimiglia

ore 18.15 – Liturgia “in passione Domini” – Basilica San Siro – Sanremo

Sabato 30 marzo

ore 9.00 – Ufficio Divino – Basilica San Siro – Sanremo

ore 22.00 – Veglia Pasquale – Basilica San Siro – Sanremo

Domenica 31 marzo

ore 10.30 – Pontificale di Pasqua – Cattedrale – Ventimiglia

Lunedì 1 aprile

ore 10.30 – S. Messa al santuario della Madonna delle Virtù – Ventimiglia

Chiusura Uffici della Curia

La Curia Diocesana sarà chiusa da giovedì 28 marzo a lunedì 1 aprile compreso. Gli uffici riapriranno il 2 aprile. Buona Pasqua!

Informazioni e prenotazioni gratuite da qui.

Diocesi Ventimiglia – Sanremo

sito della Diocesi di Ventimiglia Sanremo

Carità Ultima ora

La mostra Caritas arriva a Sanremo

10 Gennaio 2019

La Caritas Diocesana di Ventimiglia-Sanremo organizza da giovedì 10 a martedì 30 gennaio l’esposizione della Mostra fotografica “Migrant bodies” (CORPI MIGRANTI) di Max Hirzel.
La Mostra è ospitata a Sanremo presso la sede del CLUB TENCO, negli ex magazzini ferroviari, Lungomare Italo Calvino.

Max Hirzel spiega che “la Mostra fotografica Migrant bodies è stata ispirata da Alpha, un ragazzo del Camerun, che mi ha raccontato: «Nel deserto vidi una tomba, era di una ragazza di Douala, e mi chiesi se suo papà e sua mamma, i suoi fratelli e le sorelle sapessero che la loro bimba è là. O se stessero dicendo a loro stessi che fosse altrove, in Belgio, Canada, Italia… loro stavano sognando. Mentre la loro figlia era seppellita da qualche parte nella sabbia…». Incontrai Alpha a Bamako, nel 2011. L’idea di lavorare sulla gestione dei corpi dei migranti deceduti, in qualche modo risale a quel giorno e alle sue parole. Ho iniziato dai cimiteri, volevo capire dove e come sono sepolti, quanti hanno un nome o cosa, in mancanza.”

La Mostra ci offre l’opportunità di fermarci un momento a riflettere, a pensare alla migrazione come evento che coinvolge singole persone, andando in profondità, oltre i numeri e le statistiche. Figli, fratelli, mamme, papà… che troppe volte non danno più notizie ai loro familiari, lasciandoli nell’incertezza e senza la possibilità di seppellire e piangere i propri cari.
La Mostra può consentirci di dedicare un po’ di tempo ad interrogarci su questo fenomeno “che è sempre” esistito” ma che cambia e ci interpella in modi diversi e ci chiede di essere affrontato con compassione e ragionevolezza, partendo dalla dignità delle persone e dal rispetto dei diritti umani, nel nostro Paese, in Europa e soprattutto nei Paesi di transito e provenienza.

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