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Carità

Colletta Alimentare – il resoconto

6 Dicembre 2019

Si è svolta sabato scorso in tutta Italia la Colletta nazionale del Banco Alimentare, giunta ormai alla ventitreesima edizione,  che nella Provincia di Imperia ha coinvolto circa 500 volontari presenti in 47 supermercati.

Il risultato della colletta, di circa 32 tonnellate di alimenti (261 in Liguria), riveste un significato importante dal punto di vista umano oltre che da quello materiale, perché permette – attraverso un gesto pratico (l’acquisto di un genere alimentare di prima necessità) ed un comportamento  solidale (destinarlo alle persone povere) – di realizzare lo stesso comando di Gesù: “Date loro voi stessi da mangiare.

La Fondazione Banco Alimentare (una Onlus), legata alla Compagnia delle Opere e alla straordinaria intuizione di don Giussani, fondatore di Comunione e liberazione, svolge un’attività di assistenza verso le persone più deboli proprio attraverso la Colletta e la raccolta delle eccedenze alimentari che vengono così utilizzate – attraverso adeguate reti di distribuzione e controllo – per rispondere ai bisogni ormai non troppo nascosti del nostro tempo.

Francesco Vassallo si occupa ormai da anni di questo importante servizio nella nostra zona. 

“Il Banco Alimentare – ci racconta – è presente a Sanremo con un  magazzino periferico da 11 anni e, attraverso il lavoro di circa 25 volontari, consegna ogni mese generi alimentari (provenienti appunto dalla Colletta, dai canali dell’industria e dalla Comunità Europea) a circa 45 strutture caritative che a loro volta assistono 8000 indigenti”.

Chiediamo a Vassallo quale sia la ricaduta sul nostro territorio.

“Dal punto di vista materiale i beni  raccolti attraverso la Colletta saranno già consegnati alle strutture convenzionate entro Natale; e questo è un primo aspetto. Il secondo, non meno importante è stimolare questa attenzione, che in fondo non costa molto e che va educata, ad essere solidali con chi è nel bisogno. Infine il coinvolgimento di tante persone, in Provincia 500 circa, che si sono rese disponibili a collaborare per raccogliere gli alimenti nello scorso sabato. Un ringraziamento va anche ai 47 Supermercati che ci hanno permesso di essere presenti nelle loro sedi”.

Potremmo dire che la Colletta Alimentare sia un esempio creativo, e rappresentativo della attività che per tutto l’anno viene svolta dal banco Alimentare, di come sia possibile “convertire” i modelli economici che la nostra società ha sviluppato. Il cristiano è chiamato a vivere nel mondo e a seminare una testimonianza concreta ed intelligente che diventi stimolo per chi lo incontra. Siamo ben consapevoli che il commercio, necessario per la nostra vita, viene troppo spesso piegato a logiche consumistiche ben lontane dai principi cristiani. Logiche nelle quali noi stessi rischiamo di cadere, travolti da messaggi che condizionano ogni nostra scelta.

Papa Francesco ricorda questo pericolo: “Il consumismo è un virus che intacca la fede alla radice, perché ti fa credere che la vita dipenda solo da quello che hai, e così ti dimentichi di Dio che ti viene incontro e di chi ti sta accanto. Il Signore viene, ma segui piuttosto gli appetiti che ti vengono; il fratello bussa alla tua porta, ma ti dà fastidio. E’ questo l’atteggiamento egoistico del consumismo”.

Un suggerimento utile in vista del Natale. Quello vero. Non delle luci, ma della Luce!

Antonio Garibaldi

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