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Parrocchie

Il Presepe a “Cristo Re” in Ventimiglia

17 Dicembre 2019

Quest’anno il “Gruppo Presepe” ha voluto dedicare la scena della Natività all’area archeologica di Nervia, che appartiene al territorio della nostra parrocchia. Quest’area è un tesoro della nostra storia antica, ed è in buona parte dissotterrata ancora tra la ferrovia, la strada e le abitazioni. Alcuni docenti e alcuni studenti dell’Università di Genova, che appartengono al corso di laurea in scienze dell’antichità, storia, archeologia, lettere e filologia, hanno lavorato in questi anni nella nostra area archeologica, e hanno individuato la possibile esistenza di una Basilica paleocristiana, grazie agli strumenti di rilevazione informatica che leggono la struttura del sottosuolo. Questa Basilica, forse l’antica cattedrale di Albintimilium, appartiene probabilmente al IV secolo, e come tutte le basiliche paleocristiane, vale a dire appartenenti ai primi secoli del cristianesimo, risente dell’architettura classica romana, con tutte le sue caratteristiche, ed è circondata dalle tombe dei primi vescovi, che furono i pastori della città.

Abbiamo figurato due piani di struttura del presepe. In quello più alto è possibile vedere l’attuale piazza con la facciata della chiesa di Cristo Re, in passato già utilizzata per un presepe, e riutilizzata quest’anno per la sua bellezza. Nella piazza spicca il monumento dedicato alla Madonna. Nella parte archeologica sottostante abbiamo immaginato l’antica basilica, subito sotto l’attuale chiesa (anche se in realtà si trova proprio nell’area archeologica), naturalmente in rovina, caratterizzata dalle colonne tipiche dell’epoche e da ruderi murari. Un bassorilievo con scene di vita quotidiana prolunga la visione archeologica, che si completa con il classico anfiteatro, che la rende pienamente riconoscibile. La tradizionale pavimentazione romana con ciappe e muschio completa il palcoscenico.

In questa sede abbiamo collocato la Natività di Gesù. Il culto cristiano attraversa il tempo, e si mantiene sempre, nei luoghi antichi come in quelli moderni. Gli edifici costruiti dalle mani dell’uomo si rovinano nel tempo, anche se mantengono un grande fascino, ma il Signore che nasce rimane per sempre e cambia la storia di ciascuno di noi. Noi abitiamo in una cultura e in una civiltà territoriale che ha una grande storia, ma ce ne dimentichiamo spesso. 

La memoria del Signore che viene ogni anno a visitarci ci risvegli dal nostro sonno e ci faccia vedere l’immagine di quella salvezza che si realizza nella semplicità della vita quotidiana di Gesù, Giuseppe e Maria. מרנא תא: Maranâ thâ’, Vieni Signore Gesù e cambia la nostra storia.“Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere. Io sono l’Alfa e l’Omega, il Primo e l’Ultimo, il principio e la fine. Beati coloro che lavano le loro vesti: avranno parte all’albero della vita e potranno entrare per le porte nella città”. (Ap 22, 12-13).Il “Gruppo Presepe” insieme al parroco vi augura un Natale gioioso e un nuovo anno pieno di prosperità e salute. Possa questo presepe lasciarvi il ricordo della bellezza del nostro territorio e di una maggiore consapevolezza e responsabilità del nostro impegno quotidiano per renderlo migliore

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