Forse non tutti sanno che cosa sia il Serra Club: si tratta di un’associazione, presente in tutto il mondo, che ha una mission particolare: quella di sostenere l’attività della Chiesa Cattolica e, in particolare, le attività vocazionali, a partire appunto dai Seminari. Forse pochi sanno che in ogni Diocesi è presente una sezione di questo Club, la quale, oltre all’impegno già detto, si occupa di coinvolgere i propri aderenti in una serie di iniziative volte ad una più partecipata vita ecclesiale.
Ebbene, questa settimana la sezione sanremese del Serra ha proposto una serata sociale non solo ai propri iscritti, ma anche a quelli dei clubs di Imperia e di Albenga, allargando l’invito anche al Seminario e al Vescovo. La serata è iniziata con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Vescovo, a cui hanno concelebrato don Nicolas Tounguluka, cappellano del Serra Club sanremese, e don Ferruccio Bortolotto, Rettore del Seminario, nella cappella dell’istituto delle suore Figlie della Sapienza di Sanremo, che sono ormai abituate ad accogliere con calore e simpatia i serrani per le loro riunioni. In seguito, il folto gruppo di partecipanti si è spostato nel vicino Hotel Bel Soggiorno per un momento conviviale intorno al tavolo, per rinsaldare i legami d’amicizia che legano i partecipanti alle diverse sezioni del Club del Ponente Ligure. Amicizia che si è manifestata con una piacevole conversazione, tra un boccone e l’altro, da cui nessuno è rimasto escluso.
Al termine della cena, si è ascoltato i discorsi dei presidenti delle sezioni presenti, oltre a quello del Governatore regionale, tutti visibilmente soddisfatti dell’abbondante partecipazione alla serata da parte dei soci di tutte e tre le sezioni, oltre che del successo di diverse iniziative proposte dai soci a persone esterne, con cui, come ha sottolineato il Governatore, il Serra ha la possibilità di farsi conoscere e ampliare le sue facoltà di sostegno alle vocazioni. Tutti soddisfatti, dunque, i soci si sono salutati nella speranza di poter ripetere più frequentemente degli incontri intersezionali come questo.
Gabriele Bodda