Negli scorsi giorni si è svolto a Roma il Convegno Nazionale Vocazionale, organizzato dall’Ufficio per la Pastorale delle vocazioni della Cei, al quale hanno partecipato anche due seminaristi della nostra diocesi. Un momento importante nel quale la Chiesa italiana si confronta per comprendere, a partire dalla condivisione delle diverse esperienze locali, quali siano le strade da percorrere per annunciare il Vangelo. Il tema scelto: «Alzati, va’ e non temere», ha proposto una lettura approfondita della Evangelii Gaudium. «La Gioia del Vangelo che riempie la vita della comunità dei discepoli è una gioia missionaria… La Parola ha in sé una potenzialità che non possiamo prevedere» (EG 21).
Così nell’intrecciarsi delle relazioni e dei dibattiti, negli incontri con persone e realtà tanto diverse, soprattutto nei momenti della preghiera e della celebrazione eucaristica, si è vissuto il clima sinodale che rappresenta l’uni- co ed autentico modo di essere «Chiesa in uscita».
Per la nostra Chiesa locale questi appuntamenti rappresentano l’occasione, certo faticosa ed impegnativa, per evitare il pericolo del rifugiarsi nel «si è sempre fatto così», per accettare nuove sfide ed aprirsi veramente alla novità del Vangelo. Nel concreto significa dare attenzione alle iniziative del Centro Diocesano Vocazioni, nello stile vocazionale delle nostre attività pastorali, nel vivere la Giornata Mondiale delle Vocazioni (7 maggio) nel modo migliore. Significa, soprattutto, cercare sempre di vivere con tutti, ma
in particolare con i giovani, una relazione di accompagnamento e di affetto che si sviluppa in un clima di apertura e preghiera.